IMPORTANTIMobilitàTPL e Internavigatori

Incontro cabina di regia regionale contro le aggressioni nel TPL

Il giorno 28 marzo 2017, presso la Prefettura di Firenze, si sono incontrati le Prefetture del territorio toscano, i rappresentanti delle aziende di trasporto su gomma e le Organizzazioni Sindacali Regionali di categoria. Presente anche l’Assessore Ceccarelli per la Regione Toscana.

Il tema dell’incontro era la preoccupante escalation di aggressioni al personale viaggiante (autisti e verificatori di titoli di viaggio) avvenuta negli ultimi mesi. Le OO.SS., pur con sfumature diverse, hanno insistito su una serie di provvedimenti da intraprendere con urgenza, come la chiusura delle cabine guida, l’attivazione della videosorveglianza, la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici e a bordo di linee in orari particolari.

Come FIT-CISL in particolare abbiamo chiesto con decisione una linea comune che riguardasse tutte le aziende del territorio toscano, affinché il problema non venisse affrontato azienda per azienda, cosa che renderebbe la soluzione molto più difficile da trovare e soprattutto soggetta all’incertezza delle risorse messe in campo. La regolarità del servizio che va assolutamente difesa, la maggiore educazione dell’utenza riguardo al modo di servirsi dei bus (creando un vademecum del cliente), il contrasto all’evasione tariffaria con l’implemento della verifica e l’installazione di telecamere assieme ad una maggiore presenza di verificatori sono alcune delle proposte avanzate.

In questo senso tutte le OO.SS nel ribadire le cose di cui sopra, hanno insistito sulla necessità di indicazioni comuni sul recupero della sicurezza, che servissero anche come forte segnale dissuasivo all’utenza. Indicazioni che avrebbero dovuto coinvolgere e convogliare le forze di tutti i soggetti in campo, a partire dalla Regione Toscana. Un segnale forte, anche sotto forma di comunicazione agli utenti del servizio, che facesse capire come ci si comporta verso il servizio pubblico, nel rispetto di chi ci lavor e di chi lo utilizza.

Di fronte a queste richieste le Prefetture hanno dato disponibilità a una presenza delle forze dell’ordine a bordo dei mezzi, chiedendo la collaborazione delle parti aziendali e sindacali nel trovare luoghi e linee più a rischio. A questo hanno aggiunto la disponibilità ad attivarsi territorio per territorio, a seconda della propria competenza, per essere più efficaci in loco.

Il presidente del Consorzio Mobit, recependo l’invito dei sindacati e intravedendo nella proposta delle Prefetture un eccessivo frastagliamento di tempi e interventi, in chiusura dell’incontro si è reso disponibile a adottare una linea comune a tutto il gruppo di aziende che rappresenta e di conseguenza a presentare un progetto unico valido per le varie Prefetture.

Da parte della Regione c’è stata la consapevolezza della situazione e anche dei rischi che sono sottoposti non solo gli autisti ma anche i cittadini e pertanto ha espresso la volontà di vigilare insieme alle prefetture per intraprendere tutte le azioni possibili per debellare il fenomeno delle aggressioni.

Prima del termine dell’incontro, la nostra delegazione ha ribadito la necessità di un indirizzo comune sotto la regia della Prefettura di Firenze e della Regione Toscana affinché si coinvolga tutti i soggetti per intraprendere azioni coordinate e condivise e inoltre, come Fit/Cisl abbiamo invitato, i soggetti al tavolo a riconvocare un altro incontro in tempi brevi per verificare e concretizzare le iniziative adottate e da adottare.

Segreteria Regionale

Privacy Policy Cookie Policy