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Comunicato Appalti Ferroviari

appalti-ferroviari-pulizia-treni-generica_528517Nella giornata del 19 giugno si è svolta a Roma la riunione Nazionale dei rappresentanti regionali degli Appalti Ferroviari della Fit-Cisl per un aggiornamento ed un’analisi delle problematiche presenti nel settore.

Dopo la relazione da parte della Segreteria Nazionale che ha tracciato il quadro generale in cui versa il comparto, si sono susseguiti gli interventi dei numerosi partecipanti provenienti da tutte le regioni che hanno evidenziato il profondo e diffuso malessere presente tra i lavoratori degli appalti a causa del peggioramento delle condizioni di carattere occupazionale e retributivo che sono costretti ad affrontare sempre più con maggiore frequenza.

In molti interventi è stato sottolineato come la richiesta ed il ricorso agli ammortizzatori sociali sia diventata oramai una prassi comune nella totalità dei cambi appalto, una esigenza delle aziende dettata più dalla necessità di compensare eccessivi ribassi di gara che per gli effetti conseguenti a riduzioni o riorganizzazioni del lavoro.

I rappresentanti hanno evidenziato anche come non sia più sopportabile il cronico ritardo con cui le imprese erogano le retribuzioni mettendo il personale in situazioni di grave difficoltà.

I rappresentanti hanno, inoltre, stigmatizzato il comportamento delle Società del Gruppo FS che, anche quando ne viene richiesto l’intervento per evidenti inadempienze delle aziende appaltatrici, si mantengono estranee rispetto alle criticità in cui vengono a trovarsi i lavoratori senza assumere i provvedimenti conseguenti previsti dalle norme contrattuali vigenti.

E’ anche stato rimarcato come, a distanza di quasi due anni dalla sottoscrizione, il CCNL della Mobilità/AF non trovi ancora completa applicazione da parte di molte imprese appaltatrici e rimane indefinita la corresponsione totale dell’Una Tantum contrattuale.

Per tale ultimo aspetto i rappresentanti degli appalti nel valutare positivamente il recente accordo stipulato tra Agens e ANCP, che dà una soluzione ai lavoratori dipendenti dalle aziende associate a quest’ultima, hanno stigmatizzato la mancata partecipazione all’intesa da parte delle altre associazioni imprenditoriali Fise Uniferr, Legacoop Servizi, Confcooperative-Federlavoro e Servizi che, con la loro assenza, hanno di fatto rinviato per una consistente parte del personale del settore la definizione della competenza economica agli esiti di inevitabili ed onerosi ricorsi legali.

I rappresentanti degli appalti ferroviari hanno dato mandato e sollecitato la Segreteria Nazionale ad intraprendere tutte le iniziative per eliminare le criticità evidenziate e, in merito al richiamato accordo, di farsi parte attiva con le associazioni datoriali firmatarie per la rapida definizione, nei tempi previsti dall’accordo stesso, delle tabelle del costo orario del lavoro, parametro imprescindibile per la determinazione del complessivo valore economico degli appalti e per la tutela degli operatori del settore.

La Segreteria Nazionale

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