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Documento esecutivo del 28 ottobre

teamIl Comitato esecutivo e i Segretari territoriali di presidio della Fit/Cisl Toscana si sono riuniti il 28 ottobre 2013 presso la sede di Via Cittadella a Firenze, per fare il punto della situazione generale ed analizzare le problematiche del territorio toscano. L’assemblea, udita la relazione del Segretario Generale Stefano Boni, né condivide i contenuti; vengono anche recepiti gli interventi scaturiti dal dibattito.

L’assemblea valuta positivamente il progetto riorganizzativo a livello nazionale della Cisl e delle Federazioni, con il quale la Fit è impegnata a tutti i livelli, nel processo di unificazione con Flaei e Fistel. A seguito dell’incontro avvenuto a metà ottobre 2013 presso la sede della Fit di Via Cittadella, fra le tre Federazioni Regionali è stato convenuto che, anche al nostro livello, e a partire dal prossimo anno, le attività di formazione, sicurezza e anche alcuni convegni specifici, si attueranno in forma comune attraverso progetti condivisi coinvolgendo tutti i lavoratori in maniera trasversale. È necessario dare sostanza al marchio delle RETI e pertanto è fondamentale con l’inizio dell’anno prossimo intensificare i rapporti Fit – Flaei e Fistel attraverso anche momenti istituzionali dove la partecipazione deve essere allargata anche agli attivisti, ai delegati, ect. Dobbiamo essere protagonisti insieme per la Cisl e per le RETI.

La situazione nel Paese è ancora molto fragile e precaria sul versante della ripresa e dello sviluppo e non consente di migliorare i dati occupazionali; il tasso di disoccupazione si attesta intorno a circa il 12% complessivamente mentre quello giovanile intorno a circa il 40%. Il Governo se pur rinfrancato dalla recente fiducia non è stato in grado di elaborare una legge di stabilità che andasse incontro alla crescita attraverso gli investimenti ed in particolare, come chiedeva il sindacato, da una parte detassare il costo del lavoro alleggerendo il carico fiscale delle imprese e dall’altra diminuire le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Il Governo non ha intaccato le rendite vitalizie, gli sprechi della pubblica amministrazione attraverso l’introduzione dei costi standard, insomma tutti gli sprechi ancora oggi resistono attraverso le varie lobby. Pertanto la Fit/Cisl Toscana condivide la presa di posizione del nostro sindacato che insieme alle altre OO.SS a livello nazionale hanno deciso di indire uno sciopero generale di 4 ore, da organizzare a livello territoriale, per la Toscana il 13 novembre pv, con l’obiettivo di modificare la legge di stabilità a favore dei lavoratori pensionati e delle famiglie.

L’assemblea condivide di presenziare a tutti i livelli lo stato del trasporto pubblico locale (Gomma) attraverso una pressione costante sulle aziende toscane ed in particolare sulla Regione Toscana, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro ed il salario. Inoltre invita la Fit/Nazionale a mettere in campo tutte le iniziative necessarie affinché si sblocchi il contratto degli autoferrotranvieri fermo da cinque anni e riprendendo poi l’azione per il contratto della mobilità. Una attenzione va posta anche al trasporto su ferro in Toscana, che sta attraversando una crisi sia nell’effettuazione dei servizi che nella manutenzione, con un progressivo peggioramento nella puntualità e qualità dei treni effettuati. E’ necessario invertire la tendenza attraverso investimenti e assunzioni di personale.

L’assemblea pone molta attenzione al comparto dell’Igiene Ambientale, che vede il settore coinvolto per la prima volta nelle elezioni delle RSU/RLS il 26/27 novembre pv.; la Fit è impegnata in un presenziamento costante del territorio attraverso anche corsi di formazione dedicati ai candidati partecipanti alla tornata elettorale. L’assemblea rimarca l’impegno di tutta la Federazione per la buona riuscita delle elezioni RSU/RSL e garantisce la presenza, di tutti i territori, alla manifestazione del prossimo 30 ottobre a Roma promossa dalla Fit/Nazionale, per dare vitalità e slancio ai candidati Fit/Cisl dei servi Ambientali. In particolare è necessario presenziare gli aspetti organizzativi del Territorio della Toscana del Sud, respingendo al mittente le intenzioni della società Sei Toscana, di esternalizzare i servizi e le attività, tenendo al centro la salvaguardia dei posti di lavoro, i diritti contrattuali ed il salario.

L’assemblea mette in evidenza la criticità del comparto aereo nel suo complesso e in particolare dell’aeroporto di Firenze. L’assemblea impegna la Federazione a seguire tutte le fasi di riorganizzazione del lavoro, in particolare delle attività dell’Handling svolte nell’aeroporto di Firenze, affinché le stesse restino all’interno del ciclo produttivo delle attività aeroportuali con l’obiettivo primario della salvaguardia dell’occupazione e del salario. L’assemblea ritiene non più rinviabile un piano generale nazionale di rilancio del comparto aereo, attraverso lo sviluppo dell’industria del settore, con regole condivise e politiche generali, che consentano di riaffermare il Made in Italy nel mondo. Su questo tema è necessario incalzare il Ministro dei Trasporti per l’apertura di un tavolo permanente e, pertanto, l’assemblea condivide, lo sciopero proclamato di 4 ore dalle Segreterie Nazionali Unitarie di Settore per il 22 novembre 2013.

In questo contesto è importante anche riportare al centro l’attenzione del Governo a tutto il comparto dei trasporti (Tpl Gomma e Ferro, Aereo, Marittimo/Portuale, Merci e

Logistica, Anas e Autostrade) affinché si preveda un progetto di alto livello e di attenzione istituzionale per il rilancio dell’intero segmento attraverso una politica che sappia coniugare lo sviluppo e l’integrazione fra i vari vettori, facendo emergere le migliori performance per il Paese e i cittadini senza lasciare all’improvvisazione dei vari manager di turno. Anche con Trasporti efficienti ed efficaci al servizio dei cittadini, può ripartire il Paese.

L’assemblea sostiene e condivide la scelta della Fit/Nazionale di dichiarare sciopero per il giorno 08 novembre pv di 24 ore per il rinnovo del contratto di settore dei Porti.

Inoltre l’azione di protesta dovrà essere indirizza anche a risolvere l’annoso problema dei lavoratori delle Autorità Portuali superando le norme riferite al comparto del settore pubblico.

L’assemblea dà mandato alla Segreteria Regionale di convocare il prossimo Consiglio Generale per il 28 novembre 2013 .

L’assemblea ribadisce l’impegno a sviluppare una Federazione sempre rappresentativa di tutte le aree contrattuali sia a livello centrale che territoriale. Essere efficienti e preparati nonché portatori di idee e obiettivi comuni attraverso i Segretari di Presidio Territoriali, che dispongono di una autonomia economica a servizio di tutte le aree contrattuali esistenti; tutto ciò, mette così la Fit in condizione di competere e vincere le nuove sfide che attendono ai cambiamenti futuri. Cambiamenti che oggi si ricomprendono nelle problematiche contrattuali e domani anche nei cambiamenti organizzativi della federazione stessa.

 Firenze 28 ottobre 2013

Approvato All’unanimità

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