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I mezzi pubblici sono sicuri e indispensabili per il rilancio del Paese

In questa difficile situazione di ripresa, dopo il confinamento nelle proprie abitazioni, a partire dal 18 maggio,  ancora si registra una situazione non sostenibile dal punto di vista passeggeri trasportati, nel senso che  ancora oggi vi è una disaffezione e diffidenza  all’utilizzo dei mezzi pubblici sia treni, autobus, tramvie, aerei ect. da parte dei cittadini. Attualmente l’offerta del servizio in generale si attesta intorno all’80% rispetto a gennaio  ma non crea un appeal sufficiente e attraente per le persone che vanno a lavorare.

Oggi purtroppo si ricorre sempre più all’auto privata e di pari passo cresce anche la  propensione ad acquisti online insomma molti prodotti che fino a ieri venivano comprati in negozio (dai generi alimentari, al vestiario agli utensili etc…) oggi invece vengono ordinati tramite computer e si aspetta che il corriere ce lo porti direttamente a casa.

Lo scenario che si prospetta è quello sempre di un maggior  ricorso a servizi individuali e solitari senza il contatto con altre persone al di fuori della famiglia; situazione dettata anche dalle regole di sicurezza come l’uso della mascherina, il ricorso a forme di lavoro come lo smart working  ma soprattutto dal rispetto del distanziamento sociale che fa si che le persone siano sempre più sole e isolate.

L’uso dell’auto personale si conferma quindi il mezzo di trasporto più utilizzato e quello percepito  anche più sicuro, comodo e veloce. Circa il 70% dei cittadini è intenzionato ad utilizzare l’auto propria, una fetta importate ricorrerà ai mezzi alternativi ma sempre individuali come la bicicletta o il monopattino  ect. e il resto ancora non ha deciso in quanto non si fida dei mezzi pubblici.

Prima della pandemia in Toscana circa 230.000 cittadini tutti i giorni utilizzava il treno e circa 800.000 utilizzava l’autobus,   oggi rispettivamente siamo al 15% e al 25% dei  numeri pregressi, una situazione che sta cambiando il nostro modo di vivere e partecipare alla vita  delle nostre comunità con un rischio palese di essere sempre più soli e isolati. Un fenomeno che non bisogna sottovalutare in quanto se non analizzato  e indirizzato potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di essere come fino ad oggi conosciuto e vissuto.

Ultimamente ci sono state delle disposizioni emanate dal  Governo che la capienza degli autobus può arrivare al 60% oppure come in Emilia Romagna dove è stato tolto il rispetto della distanza sia sugli  autobus  che sui treni dando la possibilità di potersi sedere in tutti i posti disponibili. Questi provvedimenti di per se non fanno tornare i viaggiatori all’uso del mezzo pubblico  perché  quest’ultimi   non si sentono sicuri, allo  stesso tempo fa preoccupare il sindacato sia  perché le disposizioni  di sicurezza vengono messe in discussione sia perché le  aziende di trasporto venendogli a mancare gli introiti da biglietto per mancanza di  passeggeri , inevitabilmente,  potranno mettere in atto ripercussioni sul modo di lavorare e sui lavoratori in maniera diretta e pesante anche per quanto riguarda il reddito.

Pertanto crediamo sia necessario creare una nuova cultura del mezzo pubblico partendo proprio dalla sicurezza e dall’affidabilità del mezzo. Le aziende debbono mettere in campo una poderosa organizzazione del lavoro e del servizio dove la sicurezza a partire da quella riferita al covid-19 debba essere percepita e toccata dal cittadino; insomma per esempio a chi ha l’abbonamento dare anche due mascherine FP2 2 un flacone di gel e nello stesso tempo creare una app che rispetto all’autobus e al treno segnali l’affollamento prima di salire. Alcuni esempi che devono essere accompagnati dall’uso tutti i  dispositivi previsti dalle indicazioni  nazionali e regionale a partire dalla  sanificazione periodica dei luoghi di lavoro e di servizio, informazione sia con cartelli luminosi che con gli annunci ect….

Dall’altra parte invitiamo tutti i soggetti pubblici, Comuni/Regione a sensibilizzare i cittadini affinchè prendano visione della sicurezza presente nel servizio pubblico e che il  trasporto collettivo e le aziende di trasporto sono una opportunità per far crescere il Paese dando un forte contributo sia al decongestionamento del traffico nelle città, alla diminuzione del gas serra Co2, alla diminuzione del rumore ect.. Creare le condizioni per migliorare il servizio con parcheggi scambiatori e migliorare la puntualità dei mezzi pubblici con corsie preferenziali e spazi per far salire e scendere i passeggeri. A questo si deve affiancare anche una campagna di sicurezza riferita alle aggressioni al personale attraverso una maggiore presenza delle forze dell’ordine e delle associazioni volontariato oppure alle guardie giurate in quanto si registra un aumento delle aggressioni ogni qual volta ci chiede il biglietto oppure si chiede di rispettare le norme di sicurezza tipo indossare la mascherina.

Firenze 9 luglio 2020

 

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