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INCONTRO PRESIDENTE ANAS 11 APRILE 2017

In data 11 aprile, si è tenuto l’incontro programmato con il vertice Anas, richiesto dalle Organizzazioni Sindacali per uno specifico esame su quanto previsto per le società regionali, in particolare CAS e Veneto Strade, di nuova costituzione o già esistenti, oltre che per una valutazione più complessiva della situazione riguardante la Società. Le OO.SS, nell’esprimere preoccupazione per il ritardo registrato nella sottoscrizione, dell’accordo di programma, con conseguenti ritardi nella erogazione dei fondi e programmazione degli interventi, hanno richiamato la necessità di attuazione del percorso condiviso, finalizzato non solo al superamento del DPR 1126/81, ma anche alla costituzione, presso il ministero competente, di una cabina di regia, per il governo dei complessi processi, in parte già avviati, relativi all’affidamento in service all’Anas di una parte della ex rete provinciale ed ex Anas, propedeutico ad una sua successiva riclassificazione, comprensivi dell’assorbimento di una parte dei lavoratori anche al fine di definire i criteri oggettivi per la mobilità del personale e le dovute garanzie retributive e normative, non escludendo che vi sia la necessità, come già successo in passato, di un intervento legislativo ad hoc. In tale ottica hanno ribadito l’urgenza di definire la problematica insorta a seguito dell’avvenuta presa in carico di ANAS di parte della rete stradale delle Marche, senza personale, nonché la propria preoccupazione per le vicende che vedono coinvolti i lavoratori della società regionale Veneto Strade, sollecitando un positivo intervento anche da parte di Anas, e la necessità di percorsi condivisi rispetto alla costituzione di nuove società regionali compartecipate, come per il CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) nelle quali l’Anas si proponga come partner di un soggetto pubblico, ove sia anche prevista la gestione di una rete soggetta a pedaggio. L’azienda si è dimostrata disponibile al continuo confronto con il sindacato. Le medesime hanno inoltre sollecitato la ripresa del confronto, sia rispetto alle partite contrattuali ancora aperte (scala classificatoria, regolamento incentivi, premio di risultato, fondo di sostegno), che all’accordo sul modello di esercizio, con il conseguente avvio dei tavoli in sede decentrata per l’individuazione della rete, ed una prima risposta, urgente, sul piano occupazionale, rivolta a quei territori che registrano condizione di carenza nell’esercizio, ormai non più sopportabili. Le OO.SS hanno infine ribadito la propria posizione, fortemente critica rispetto al nuovo riassetto territoriale, c.d Macroaree, riproponendo le criticità, e le prime proposte, già evidenziate nel documento unitario presentato il 22 febbraio 2017, riservandosi di produrre una propria proposta di Modello organizzativo che terrà conto di una nuova distribuzione delle unità organizzative, in particolare dell’Area Amministrativa con l’obiettivo di un maggior presidio del territorio. La Società ha confermato la propria disponibilità al confronto per migliorare il modello proposto, ribadendo che le disposizioni emanate hanno riguardato, e potranno riguardare, esclusivamente i dirigenti. Per quanto riguarda il progetto di integrazione con F.S., già definito su un piano tecnico, l’Anas ha comunicato che questo è all’attenzione dei ministeri competenti e che comunque potrebbe non essere di immediata attuazione e sufficiente per la fuoriuscita di Anas dal perimetro della P.A. La Società ha poi illustrato le linee programmatiche di sviluppo del Piano Industriale, che prevedono: – approvazione della convenzione con ANAS da parte del CIPE che, per la prima volta, assume carattere di “corrispettivo di servizio” rispetto alle attività di ANAS, commisurando le erogazioni economiche alla qualità dei servizi prestati, ai flussi di traffico e ai processi di internalizzazione dei servizi, con un piano di investimenti pluriennale per complessivi 16 miliardi di Euro – conferma del piano di “rientro” di circa 6000 km, in gran parte costituito da ex strade statali – possibile attività di gestione diretta delle strade in concessione, con acquisizione di nuove tratte e costituzione di una newco destinata a fungere da “contenitore” di tutte le concessioni acquisite – rafforzamento del ruolo di AIE L’Anas ha inoltre convenuto sulla necessità di avviare il confronto sul piano assunzionale, nell’ambito del quale dovranno essere considerate anche le posizioni di quei lavoratori operano o hanno operato con contratti diversi da quelli a tempo indeterminato. Sono stati anche confermati, da parte della Società, gli impegni già assunti, e secondo le scadenze previste, relativamente alla definizione delle code contrattuali, comprensive del Fondo di solidarietà, sostegno destinato alla copertura legale ed economica dei dipendenti, nonché per quanto attiene la definitiva trasformazione dei rapporti di lavoro part time in full time. In ordine alla tematica dell’esodo incentivato è stato comunicato che, sebbene in bilancio sia presente un apposito stanziamento, per l’anno 2017, al momento, non è previsto alcun piano, mentre ha confermato il proseguimento di appositi ed idonei piani formativi per tutti i dipendenti, con particolare riguardo al personale di esercizio.

FILT-CGIL FIT-CISL UILPA ANAS SNALA-CISAL SADA FAST-CONFSAL UGL .

Roma, 12 aprile 2017

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