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La Festa della Donna secondo la Fit Cisl Toscana

Quest’anno l’appuntamento è stato nella nostra sede di Via cittadella a Firenze, dove le Donne e gli uomini della Fit Cisl e i Dirigenti Regionali si sono ritrovati, per riflettere sulla situazione sociale e sindacale in ottica di genere.

Erano presenti Stefano Boni Segretario Generale Fit/Cisl Toscana, Ciro Recce Segretario Generale Aggiunto Cisl Toscana, Rosanna Ruscito Segretario Nazionale Fit/Cisl e la Segreteria Fit al completo; è stato sottolineato ed evidenziato quanto la Cisl ha bisogno sempre più di Donne attente ed impegnate nel sindacato.

Nella giornata ” Internazionale delle Donne” è stato messo in evidenza il contributo che le stesse stanno dando, sia sul piano del lavoro, dell’organizzazione e in quello imprenditoriale per la ripresa e lo sviluppo della nostra economia al fine di preparare il Paese per essere pronto a cogliere le nuove sfide future.

La Fit e la Cisl sostengono e vogliono riaffermare proprio in occasione dell’8 marzo 2011, come il ” capitale donna ” sia straordinariamente efficiente ed efficace nella vita del sindacato in modo da respingere al mittente il modello che si sta riaffacciando nella società, quale quello della figura arcaica femminile, rifuggendo dalla vita di tutti i giorni e facendo una serena riflessione del costume e del ruolo delle donne nella società.

Per esempio, è proprio da sottolineare l’accordo raggiunto, attraverso un avviso comune, firmato da tutte le OO.SS e il Ministero del Lavoro il 7 marzo 2011, alla vigilia della “festa della donna”, su come conciliare al meglio il lavoro e la famiglia. L’accordo prevede che nei prossimi 90 giorni vengano disciplinate tutta una serie di nuove opportunità da poter utilizzare nell’ambito familiare: il telelavoro, maggiori flessibilità per entrambi i genitori nei primi tre anni di vita del bambino, nuove misure fiscali di detassazione sul salario di produttività (10%) fisso, congedo parentale in modalità partime e altri provvedimenti tesi a tutelare i futuri genitori. Tutte queste nuove norme dovranno essere introdotte nella contrattazione collettiva ed in particolare in quella di secondo livello.

La mattinata é proseguita per le strade e le piazze storiche di Firenze, ripercorrendo i luoghi del nostro ” Risorgimento” e che raccontano sia il plebiscito del 1860 che decretò a larghissima maggioranza l’annessione della Toscana al Regno di Sardegna fino alla proclamazione di Firenze Capitale d’Italia dal 1865 al 1871.

Partecipata ed emozionante testimonianza di essere Italiane ed Italiani sulle tracce di chi lottò e morì per rendere l’Italia un solo e libero Stato!

La Segreteria Regionale

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