TPL e Internavigatori

La situazione del trasporto pubblico locale

Il tema dei tagli alle risorse da destinare alla Regioni, operati dal Governo con la manovra di stabilità emanata la scorsa estate, continua a pesare come un macigno sul negoziato contrattuale della Mobilità. Il sindacato si trova a doversi confrontare con una situazione estremamente confusa, anche ad arte, che vede le controparti datoriali del Tpl stucchevolmente tese a lamentarsi della inadeguatezza dei trasferimenti; ora denunciando la mancata erogazione, da parte delle Regioni, degli stanziamenti relativi alla compartecipazione sulle accise, ora segnalando l’incoerenza degli Enti Locali rispetto all’accordo Stato/Regioni del dicembre scorso.

Il vero problema è che non esiste il contraddittorio, tenuto conto che il Ministero non riesce a fornire dati che possano “dipanare la matassa” e che, al tavolo, non siano presenti le Regioni. I Segretari Generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, con l’intento di rompere gli altrui indugi e ridare impulso ad una trattativa che si trascina ormai da troppo tempo, hanno scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni, Dr. Vasco Errani, la nota che alleghiamo, per chiedere un incontro urgente che possa chiarire i termini della situazione in essere, individuando responsabilità e soluzioni.

Cordiali saluti.

La Segreteria Nazionale

ALLEGATO

Le scriventi segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti registrano con crescente preoccupazione la situazione del trasporto pubblico locale dopo i recenti tagli ai trasferimenti operati dal Governo con la manovra di stabilità estiva che non ha ancora trovato correzioni apprezzabili con gli ultimi interventi di finanza pubblica del Governo.

Il 2011 e ancor di più il 2012 si presentano con pesanti criticità per l’intero comparto, con ulteriori difficoltà derivanti dalle diverse modalità con cui le Regioni stanno affrontando il problema. Peraltro lo stallo della trattativa sul contratto della mobilità che perdura da troppo tempo a seguito delle resistenze delle associazioni datoriali ad aprire il negoziato, è destinato a produrre inevitabilmente situazioni di tensione tra i lavoratori i cui sviluppi sono del tutto imprevedibili.

Per queste ragioni Le chiediamo un incontro urgente, al fine di rappresentare meglio le nostre preoccupazioni, auspicando un positivo contributo delle Regioni ad una soluzione governabile della situazione.

I Segretari Generali

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