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Convegno sul TPL e sulle Infrastrutture In Toscana

13537613_808326569303864_3830807027037944195_nIl 01 luglio 2016 si è svolto il convegno organizzato dalla Regione Toscana sul Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità “Prim”, presso l’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze.

Il convegno, nella prima parte, “qualificazione del sistema dei servizi di trasporto pubblico” ha fatto il punto rispetto al TPL sia quello ferroviario, su gomma e anche marittimo, rispetto alle scelte programmatiche sul piano organizzativo e dei servizi, mentre nella seconda parte ” il nuovo sistema portuale e logistico per lo sviluppo della Toscana” ha messo al centro le infrastrutture e gli investimenti.

Alla Tavola rotonda sul TPL ha partecipato Orazio Iacono ­ Direttore Divisione Regionale Trenitalia SpA, Jean Luc Laugaa ­ Amministratore Delegato di GEST e Autolinee Toscane, Vincenzo Onorato ­ Presidente Onorato Armatori Holding, Vincenzo Ceccarelli ­ Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Riccardo Nencini ­ Vice Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti e anche il sindacato con Stefano Boni ­ Segretario Generale Fit Cisl Toscana.

Servizi Marittimi (Toremar)

Come Fit/Cisl abbiamo ricordato che la scelta di mettere a gara i servizi e la società Toremar (ora affidata alla Compagnia di Navigazione Moby) “ per la continuità territoriale marittima” con le isole dell’arcipelago toscano, è risultata vincente. Il servizio risponde alle esigenze dei cittadini e gli impegni sul personale risultano quelli concordati anche se necessiterebbe un ulteriore sforzo trasformando quelli stagionali a tempo indeterminato. Inoltre per quanto riguarda gli investimenti bisognerebbe comprare almeno due nuove navi e potenziare così la flotta . Il restyling effettuato alle navi della flotta Toremar in questi anni, anche se di fatto ne ha abbassato l’età media, riteniamo non sia sufficiente, in quanto sono comunque navi costruite 35/45 anni fa, con un sistema ed una tecnologia oggi non più all’avanguardia. Inoltre bisognerebbe istituire un servizio viaggiatori permanente (due fermate una la mattina e una nel pomeriggio nella corsa che va all’Isola di Capraia presso l’isola della Gorgona) quindi verificare la fattibilità e trovare insieme le soluzioni possibili per un collegamento stabile con l’isola.

Gara TPL Toscana

Sempre come Fit/Cisl abbiamo messo in evidenza il momento difficile per quanto riguarda la Gara TPL; la fase transitoria con i ricorsi in atto al TAR, rallenta l’assegnazione al vincitore. Da una parte (gli attuali gestori consorzio Mobit) sono fermi con la gestione corrente, dall’altra, il nuovo gestore (Autolinee Toscana gruppo RATP), non può effettivamente subentrare. In mezzo a tutto ciò troviamo i lavoratori che non hanno riferimenti certi né per l’organizzazione del lavoro di tutti i giorni, né per il futuro. In questa fase è necessario tenere al centro gli accordi sindacali con la Regione Toscana sia per la salvaguardia dell’occupazione, del reddito nonché per applicazione del CCNL. Da parte dei soggetti istituzionali, è inoltre necessario assicurare i finanziamenti occorrenti per garantire il servizio nella quantità e qualità degli anni precedenti e contemporaneamente, una vigilanza da parte delle istituzione, per garantire i servizi e le corse previste. Come sindacato crediamo che sia necessario uscire il prima possibile da questa fase transitoria e auspichiamo che la giustizia amministrativa sia chiara e veloce nel prendere le decisioni. Siamo comunque convinti che la scelta, di avere nel prossimo futuro un interlocutore unico a livello regionale, sia esso il consorzio Mobit oppure Rapt, dovrà aprire una nuova stagione di relazioni sindacali con servizi più efficienti e puntuali al cittadino ma anche una partecipazione diretta dei lavoratori all’impresa, consentendo di creare nuove opportunità di futuro, di welfare aziendale e migliorare la qualità del lavoro e dei turni oltre al reddito.
Trasporto ferroviario

In questi ultimi anni il servizio ferroviario in Toscana è molto migliorato, sia per la puntualità e pulizia dei treni, ma soprattutto per l’immissione in servizio di nuovi convogli. La parte dolente è sul piano organizzativo messo in campo da Trenitalia; nel settore del personale di bordo si denunciano ancora delle carenze di personale (circa una quarantina di Capi Treno e altrettanti macchinisti) in quanto le assunzioni fatte nell’ultimo anno (circa una cinquantina) non sono state sufficienti e coprire i pensionamenti. La situazione si fa più difficile proprio in questo periodo di ferie estive, dove si potrebbero creare qualche problema in più. Inoltre denunciamo carenze di personale anche nelle officine di manutenzione della Toscana Società Trenitalia ­ Trasporto Regionale, sia su Siena, che su Pisa e su l’Osmannoro. Proprio per quest’ultimo impianto fiorentino, nuovo come costruzione e con tecnologie all’avanguardia, facciamo notare che su 200 persone impegnate solo 80 sono alla produzione diretta e che il lavoro esternalizzato a ditte private, è circa il 46% del fabbisogno totale. Questo il punto critico, perché molte volte su queste attività esternalizzate devono nuovamente intervenire i ferrovieri, con perdita di tempo e intralcio all’organizzazione del lavoro. Da tempo chiediamo come sindacato di internalizzare una parte del lavoro e fare un piano di assunzioni di personale (giovani toscani e fiorentini) per migliorare complessivamente la manutenzione, diminuire i costi e rilanciare la potenzialità dell’impianto con il ciclo manutentivo complessivo h24 e quindi rendere efficienti i treni sia sul piano della qualità, della sicurezza, della climatizzazione e quant’altro.

TAV

Anche se non era il tema della mattinata come Fit/Cisl abbiamo rilanciato il progetto TAV su Firenze e il sottoattraversamento. Il fatto che si parli sui media di nuovi progetti quali il potenziamento tecnologico ferroviario del nodo di Firenze, oppure la collocazione della stazione AV (è meglio farla a Firenze Campo Marte), non è altro che il tentativo di depistare, ritardare e, perché no, anche annullare il tunnel TAV. E chiaro che con le dichiarazioni del Sindaco di Firenze del 30 giugno 2016 è cambiato qualcosa (stop al Tunnel e alla stazione Foster) ma, crediamo, non si possono buttare al vento i 700 milioni già spesi e altri milioni di penali, senza assumersi un briciolo di responsabilità. Siamo in dirittura d’arrivo e per quanto ci riguarda non ci sono più appigli, andare avanti con i progetti previsti in quanto l’obiettivo primario è togliere la strozzatura che c’è fra le stazioni di Rifredi, Campo Marte e Santa Maria Novella perché, con la nuova tecnologia non si risolve il problema delle precedenze, in quanto è necessario permettere ai treni Regionali di entrare senza ritardi oppure senza dare la precedenza ai treni AV. I treni Regionali hanno lo stesso “diritto” dei treni AV e i viaggiatori, siano essi studenti, pendolari o altro devono avere stessi diritti e stessa dignità.

Sintesi e posizione della Fit/Cisl

Convegno interessante che ha messo al centro il lavoro e i servizi di trasporto ma anche nello stesso tempo i lavoratori e le prospettive di futuro.
https://goo.gl/cK3fOl

La Segreteria Regionale

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