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Parte la raccolta firme per proposta di legge popolare "Sciopero INtelligente"

Da diverso tempo gli scioperi nei servizi pubblici non hanno più l’efficacia di qualche anno fa e pertanto il sindacato si è fatto carico di questo problema andando ad analizzare le cause e ad individuare nuove forme di protesta. Il paese è ancora profondamente in una fase di crisi e, con un mercato del lavoro frammentato e la precarizzazione dell’occupazione, non è possibile andare avanti nelle vertenze per il rinnovo dei contratti con i soli strumenti tradizionali.

A questo scopo la Federazione Fit/Cisl nazionale ha deliberato la presentazione di un disegno di legge di iniziativa popolare. La Fit/Cisl della Toscana, insieme a tutte le altre federazioni regionali, ha dato il via ad una raccolta di firme; l’obiettivo è quello di rendere oneroso lo sciopero anche per le aziende e non solo per i lavoratori. Per assurdo, oggi quando un comparto dei servizi pubblici sciopera le aziende ci guadagnano. Con l’iniziativa di cui sopra invece, i corrispettivi regionali o statali corrispondenti alla giornata di sciopero, dovranno essere comunque versati nei fondi bilaterali per la gestione del welfar riferiti appunto a quel settore/ categoria. Inoltre, nelle fasce orarie dove i servizi sono comunque garantiti, i cittadini viaggiatori usufruiranno del servizio gratis mentre chi usufruisce di un abbonamento usufruirà di uno sconto corrispondente, al momento del rinnovo del nuovo abbonamento.

La Fit/Cisl Toscana ha lanciato una campagna di pubblicizzazione mirata ai cittadini, pendolari, lavoratori tutti, alfine di sensibilizzare l‘opinione pubblica su questo argomento in modo da raggiungere l’obiettivo di raccogliere 50.000 firme a livello nazionale e presentare poi il disegno di legge in parlamento per modificare la legge 146/90.

Tutto è nato dal rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri; 13 scioperi a livello nazionale e 8 anni senza rinnovo di contratto, nel corso dei quali i lavoratori hanno perso parte del loro salario, i cittadini si sono trovati coinvolti in forti disagi e giornate di caos, mentre le aziende, solo perché sul piano economico non hanno alcun danno, si sono completamente estraniate dalle vicende. Con la proposta della Fit/Cisl lo sciopero diventa “intelligente” e smaschera le aziende che dovranno per forza interessarsi dei propri dipendenti e degli scioperi e mettere in campo tutte le iniziative possibili per evitarli.

La Fit/Cisl è alla ricerca di nuovi orizzonti per uscire da questa posizione di stallo attraverso anche proposte e proteste innovative a partire dalle manifestazioni serali e nei giorni prefestivi fuori dall’orario di lavoro e senza recare danno ai cittadini.

Per tutte le informazioni necessarie e per firmare, vai sul sito www.scioperointelligente.it oppure sul sito www.giovanifittoscana.it/ dove sono riportate ulteriori notizie. Inoltre in tutti i capoluoghi di provincia della Toscana, presso gli uffici preposti dei Comuni, sono a disposizione i moduli per poter apporre la propria firma.

Cambiamo il Paese attraverso anche il rimborso dei cittadini colpiti dai disagi.

Firenze 07 ottobre 2014

Stefano Boni

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