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Prosegue la Vertenza su lavoratori dei treni notte

Formuliamo la presente per comunicarLe che in data 15 dicembre 2011 non è stato possibile formalizzare le procedure di cambio appalto fra cedente e cessionario in quanto l’Associazione temporanea di Imprese cedente (Wasteels – Servirail) non è stata convocata e, pertanto, non era presente al tavolo di confronto.

Il nuovo affidatario ha comunicato il fabbisogno tecnico complessivo occorrente, secondo la Angel Service S.r.l., per l’espletamento dei servizi, senza indicare i livelli professionali di riferimento e ha dichiarato l’intenzione di concentrare il personale solo su quattro unità produttive (Roma, Lecce, Napoli, Milano) decidendo, unilateralmente, di lasciare senza produzione le sedi di Torino, Venezia, Messina, Bari.

Il rappresentante della Angel Service S.r.l. inoltre ha dichiarato di aver reclutato – con modalità non ben definite – solo parte dei lavoratori dell’Ati cedente, in particolare quelli facenti capo a una sola azienda dell’Ati, la Servirail.

La Angel Service s.r.l. ha proceduto in maniera analoga per il reclutamento del personale dedicato alle attività complementari e di logistica.

Per quanto sopra si ritiene che:

  1. Il subentro della Angel Service s.r.l. è avvenuto, di fatto, con modalità non regolari;
  2. Il fabbisogno organico tecnico complessivo determinato dalla Angel service s.r.l. non risponde alle effettive esigenze produttive e non tiene conto della pregressa situazione occupazionale;
  3. La scelta dei lavoratori da reclutare da parte della Angel Service s.r.l., come è noto anche al Gruppo FS e alla Società Trenitalia che leggono per conoscenza, è avvenuta in assenza dei criteri previsti dalla prassi;
  4. Le modalità di subentro utilizzate dalla Angel Service sono in palese violazione della prassi vigente nel settore e pertanto sono state poste in essere con l’evidente scopo di screditare le azioni delle scriventi che, fin dal primo momento e con il supporto di tutti i lavoratori interessati, hanno affermato la necessità di pervenire ad una soluzione complessiva della vertenza in atto al fine di salvaguardare i livelli occupazionali dell’intero settore.

Sempre nel corso dell’incontro del 15 dicembre 2011 la società Trenitalia non ha fornito giustificazioni rispetto alla scelta di cedere a soggetti esteri la gestione delle attività di accompagnamento e i relativi servizi accessori del treno Venezia-Milano-Parigi e ritorno determinando un esubero di personale in Italia e la necessità di nuove assunzioni in Francia.

Pertanto ad oggi non è stato possibile, per le motivazioni esplicitate e per responsabilità non ascrivibili alle scriventi organizzazioni, determinare il numero di lavoratori effettivamente eccedenti

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