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Comunicato unitario su esito incontro con Gruppo FS

Nell’incontro tenutosi nella giornata di ieri (18 Marzo) tra le OOSS Nazionali e Trenitalia, presente anche la Holding FS, sulle problematiche che hanno portato alla dichiarazione di sciopero, abbiamo ancora una volta riscontrato una pervicace resistenza dell’Azienda a rivedere, alla fonte, il sistema di gestione del personale mobile che ha ampiamente dimostrato i propri limiti, producendo quotidianamente disservizi e soppressione di treni.

Non volendo e non potendo ulteriormente accettare di essere “ostaggio” di una Dirigenza che pur conoscendo i numerosi problemi/vessazioni che il personale deve subire per svolgere il proprio lavoro, abbiamo espresso la nostra completa indisponibilità a continuare gli incontri che non portano ad alcun miglioramento/umanizzazione nella gestione del personale mobile, specialmente e significativamente nella Divisione Passeggeri Regionale.

Con la firma del CCNL e degli accordi, che negli ultimi mesi si sono succeduti, abbiamo dimostrato di voler ricercare, anche oltre misura, un percorso condivisibile.

Ma ogni passo in avanti che sembrava venisse fatto sul tavolo Nazionale, si traduceva per Trenitalia e per la Divisione Passeggeri Regionale in particolare in sistematica violazione del contratto e degli accordi successivamente intervenuti.

Nei turni del personale mobile non viene rispettata la cadenza del riposo al sesto giorno, vi sono agenti in disponibilità pura, aumenta l’orario di lavoro settimanale ma diminuisce la parte pregiata di condotta e di scorta.

Il lavoro viene spostato dagli impianti periferici verso i grandi impianti, aumentando il disagio dei lavoratori. In alcune realtà come in Sicilia, per dimostrare i recuperi fittizi del sistema di gestione, si taglia la squadra di scorta eliminando il CST sui treni con 4 vetture della DPNI in totale contrasto con le norme vigenti.

Anche nell’audizione avuta con la Commissione di Garanzia il giorno 11.03 c.a. abbiamo ribadito le nostre ragioni e le difficoltà dei lavoratori, nonché le ricadute sul servizio ferroviario che questo sistema di gestione turni comporta.

Nella riunione di ieri su tutte queste problematiche, Trenitalia non ha fornito alcuna risposta e, per prendere ulteriore tempo, ha proposto tavoli territoriali di confronto ( solo perché imposti dalla Commissione di Garanzia ) per esaminare le questioni poste dal Sindacato, senza averle volute risolvere a livello nazionale.

A questi tavoli con l’azienda, in cui saranno esaminati i turni, le nostre strutture territoriali dovranno incalzare la Dirigenza chiedendo il rispetto di quanto definito nel contratto e negli accordi collegati, ed eventualmente aprire il confronto solo quando tutte le modifiche siano state inserite nei turni.

L’azienda non farà altro che ripetere le risposte fumose che sta ribadendo da mesi ai tavoli di confronto con il Sindacato.

Nell’incontro di ieri non si è arrivati ad affrontare le altre problematiche oggetto della vertenza con Trenitalia e riguardanti gli spostamenti di personale nella Divisione Cargo, le esternalizzazioni nella manutenzione dei rotabili e le criticità del settore della vendita e assistenza.

E’ evidente che a questo punto, in assenza di novità concrete e definitive, non esiteremo a mettere in atto tutte le possibili azioni, anche legali, a partire dal prossimo giorno utile per dichiarare lo sciopero di 8 ore e proseguire con uno di 24 e contemporaneamente intervenire pesantemente su tutti i tavoli dove siamo paritetici all’Azienda.

Nel frattempo invitiamo le Segreterie Regionali tutte a diffidare delle promesse/impegni che potrebbero venire ai tavoli di convocazione senza averli effettivamente riscontrati nei turni consegnati.

Roma, 19 marzo 2013

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